COME APRIRE … UN RISTORANTE
Tipologia di Attività.
Per ristorazione si intende la somministrazione di alimenti e bevande, la vendita per il consumo sul posto che comprende tutti i casi in cui gli acquirenti consumano i prodotti nei locali dell’esercizio o in una superficie aperta al pubblico, intesa come adiacente o pertinente al locale, appositamente attrezzati e gestiti per la funzionalità dell’esercizio. In pratica esiste una solo tipologia di somministrazione di alimenti e bevande definita appunto esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande. Tali esercizi possono fornire anche le bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, la cui somministrazione può essere limitata o vietata dal comune di riferimento in relazione a esigenze di interesse pubblico.
Requisiti Richiesti.
Requisiti Oggettivi.
L’attività di somministrazione di alimenti e bevande è esercitata nel rispetto delle vigenti norme in materia igienico-sanitaria, di edilizia, di urbanistica, di sicurezza, di destinazione d’uso dei locali, di impatto ambientale e di adesione a disciplinari di qualità, anche relativi alla qualificazione professionale degli esercenti. Il comune, insieme alle organizzazioni del commercio, turismo e servizi, alle organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore e alle associazioni dei consumatori, definisce nell’ambito delle proprie funzioni di programmazione i requisiti degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande anche in relazione alle specificità delle diverse parti del territorio comunale, tenendo conto dei seguenti indirizzi:
- vocazione delle diverse aree territoriali;
- salvaguardia e qualificazione delle aree di interesse storico e culturale, recupero di aree o edifici di particolare interesse attraverso la presenza di qualificate attività di somministrazione;
- esistenza di progetti di qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio.
L’individuazione dei requisiti in questione non è obbligatoria, bensì rimessa alla volontà decisionale dell’Amministrazione Comunale.
Requisiti Soggettivi Morali.
Il titolare di impresa individuale o il legale rappresentante, i soci e il preposto della società devono essere in possesso dei requisiti morali definiti nell’art. 71, c. 1, del d.lgs. 59/2010.
Requisiti Soggettivi Professionali.
L’esercizio di un’attività di commercio al dettaglio relativa al settore merceologico alimentare o di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, in qualsiasi forma e limitatamente all’alimentazione umana, è consentito a chi è in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali:
- avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti;
- avere, per almeno due anni (anche non continuativi) e nel quinquennio precedente, esercitato in proprio attività d’impresa nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande o avere prestato la propria opera, presso tali imprese in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita, all’amministrazione o alla preparazione degli alimenti, e ancora in qualità di socio lavoratore o in altre posizioni equivalenti o, se trattasi di coniuge, parente o affine entro il terzo grado dell’imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all’Istituto nazionale per la previdenza sociale;
3) essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale o di altra scuola ad indirizzo professionale, anche questa triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti.
Sia per le imprese individuali che in caso di società, associazioni o organismi collettivi, i requisiti professionali devono essere posseduti dal titolare o rappresentante legale, ovvero, in alternativa, dall’eventuale persona preposta all’attività commerciale.
I cittadini extracomunitari devono essere in possesso di un permesso di soggiorno, in corso di validità, che consenta l’esercizio di lavoro autonomo in Italia secondo le vigenti normative.
Procedimenti Amministrativi.
Per aprire un ristorante o un’attività che somministri alimenti e bevande è necessario aprire una S.C.I.A. al proprio comune di riferimento corredata dalla modulistica predisposta.
Ci sarà altresì bisogno del Nulla Osta per l’impatto acustico e l’apertura di un’ulteriore S.C.I.A. per richiedere l’autorizzazione per l’insegna di esercizio. Altri eventuali procedimenti riguardano l’occupazione temporanea o permanente del suolo pubblico.
Per questa fase solitamente occorre rivolgersi a chi lo fa di mestiere, e noi lo facciamo!
Se il tuo sogno è avviare un ristorante o un’attività che somministri alimenti e bevande e vuoi superare la parte tecnico-burocratica senza pensieri, noi siamo a disposizione! Ci trovi all’indirizzo mailto:info@ethicasrl.it oppure al numero verde 800766282.