Le nuove LINEE GUIDA e la nuova MODULISTICA Toscana sui requisiti acustici passivi degli edifici
Ottobre è stato un mese di rivoluzione per l’acustica in edilizia e quindi per i tecnici della Regione Toscana:
- Sono uscite le nuove linee guida sui controlli e sanzioni sui requisiti acustici passivi degli edifici (leggi il nostro articolo oppure scarica il documento regionale)
- E’ stata pubblicata la nuova modulistica per la certificazione acustica da presentare in sede di Asseverazione di Agibilità su modello della Regione Toscana (leggi articolo oppure scarica i nuovi moduli)
Cosa cambia?
La prima risposta è: LE RESPONSABILITA’.
La nuova modulistica da allegare alla Asseverazione di Agibilità non lascia ben sperare per chi intenda trascurare la materia: è richiesta infatti la firma del tecnico Competente in Acustica, del Progettista, del Committente, del Direttore Lavori, dell’Impresa. Nessuno potrà riversare colpe e/o dichiarare di non sapere.
Il tecnico incaricato esegue il collaudo dell’immobile, certifica le prestazioni e tutti controfirmano. Tutti responsabili.
E’ chiaro che in questi termini il ruolo fondamentale lo riveste la PROGETTAZIONE dei requisiti acustici passivi in fase di pianificazione dell’intervento.
Se non sono rispettati i limiti?
Non è chiaro quale sia la conseguenza. Nelle linee guida si richiamano conseguenze civili e penali, ma impongono di RISANARE e di giungere alla presentazione dell’agibilità con risultati congrui con i limiti di legge. Sembra un duro scoglio da superare, ma in realtà è semplicemente un modo che evita cause risarcitorie successive. Se c’è obbligo di risanare allora l’acquirente non avrà motivi di lamentarsi e quindi di intentare cause civili nei confronti del venditore.
Come comportarsi di fronte alle nuove regole?
- Nominare un progettista dei requisiti acustici passivi COMPETENTE in fase di inizio lavori in modo da iniziare il cantiere col giusto passo
- Affidare la direzione lavori per l’aspetto acustico ad un tecnico COMPETENTE che sappia leggere un progetto acustico e valutarne le proposte ed i materiali
- Eseguire il collaudo acustico e la relativa certificazione acustica da presentare in fase di Asseverazione di Agibilità
Sono tre semplici passaggi fondamentali per fare sonni tranquilli e soddisfare le esigenze di committenti ed acquirenti. Tre passaggi che in fin dei conti valgono anche l’impegno economico richiesto.
Quanto costa?
Come ogni progetto inerente la parte edile, anche la progettazione dei requisiti acustici passivi subisce variazioni in base a tanti fattori, ma per farsi un’idea, un progetto di isolamento acustico può attestarsi mediamente sui 300 euro ad unità immobiliare. Il prezzo della valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi poi può variare in base alla complessità del caso, al numero di unità immobiliari, ecc.
La direzione lavori, se necessaria, può essere computata valutando i sopralluoghi necessari ed il grado di complessità delle opere.
La valutazione IN OPERA dei requisiti acustici passivi, è invece un vero e proprio collaudo strumentale che viene eseguito con strumentazione professionale opportunamente tarata da laboratori certificati. Gli strumenti sono: fonometro, dodecaedro con relativo amplificatore, macchina di calpestio e sorgente di rumore impulsivo ove necessario. Il prezzo di un collaudo acustico e quindi della certificazione acustica di una unità immobiliare può partire da euro 600.
Valgono le considerazioni sulla variabilità dei prezzi fatte in precedenza, ma sopratutto bisogna considerare di collaudare il 10% delle unità che compongono l’edificio con un minimo di 2.
Il ruolo di ethica
in ethica abbiamo tutta la strumentazione necessaria, il personale specializzato, l’esperienza di oltre 20 anni per GARANTIRE CERTIFICAZIONI ACUSTICHE NEL PIENO RISPETTO DELLA NORMATIVA.
La nostra garanzia è l’impegno del nostro personale che progetta e collauda immobili dal 1999.
Contatta il Responsabile Tecnico al 347.8710468 oppure scrivi a info@ethicasrl.it